LA CONFERMA DELLA FORZA DEL TREND È FINALMENTE GIUNTA!
Il mese di novembre ha visto un notevole rialzo per i
mercati finanziari statunitensi. Come illustrato nel grafico, tutti gli indici
principali hanno registrato rendimenti positivi:
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L’S&P500 ha guadagnato un +8.62%
·
Il Nasdaq è cresciuto del +8.68%
·
Il Russel 2000 ha visto un incremento del
+11.56%
·
L’iShares Microcap ha avuto un aumento del
+12.60%
Le prestazioni dei
principali indici statunitensi a diversa capitalizzazione. Grafico giornaliero
Il grafico seguente mette in evidenza le performance degli
11 settori dell’S&P500. I settori ciclici hanno registrato un’ottima
performance, con il settore immobiliare in testa che ha guadagnato un +13.70%.
Al contrario, i settori difensivi, come quello dei beni difensivi e sanitario,
hanno mostrato una crescita meno significativa. Il settore energetico,
influenzato dal trend ribassista del petrolio, ha registrato la performance più
debole con un incremento di soli +0.18% punti percentuali.
Le obbligazioni di diverso grado di rischio hanno anch’esse
mostrato performance positive:
·
TLT, che riflette il movimento dei titoli di
stato a lunga duration, ha registrato un incremento del +9.27%
·
LQD, che segue il movimento delle obbligazioni
societarie investment grade, ha guadagnato 6.9 punti percentuali
·
HYG, che riflette il movimento delle
obbligazioni societarie ad alto rendimento, ha realizzato un +4.3%
Le diverse prestazioni dei
bond statunitensi. Grafico giornaliero
Considerando le performance mensili, gli investitori che
detengono un portafoglio classico 60/40 (60% S&P500, 40% TLT) avranno
sicuramente motivo di essere entusiasti. Come illustrato nel grafico
successivo, questo tipo di portafoglio ha realizzato una performance di 9.40
punti percentuali nel mese di novembre.
La figura successiva fornisce una spiegazione per questi
acquisti. Gli investitori hanno mostrato una forte propensione al rischio
durante tutto il mese di novembre, iniziando a scontare uno scenario di
crescita economica. Questo ottimismo è stato alimentato da aspettative di
inflazione al ribasso e da previsioni di un allentamento della politica
monetaria.
Queste aspettative sono derivate dalle tendenze dei tre
indici di forza SPHB/SPLV, TIP/IEF e LQDH/LQD.
(Se stai leggendo una mia analisi per la prima volta e non
conosci questi tre indici, ti consiglio di guardare il video in fondo alla
pagina o di approfondire l’argomento cliccando sul link seguente):
·
https://macrotradingfinance.blogspot.com/2023/11/blog-post_23.html
Le tendenze dei tre indici
di sentiment. Grafico giornaliero
È naturale che qualcuno possa chiedersi: “Qual è la conferma
della forza del trend”? La risposta è… una divergenza che si è trasformata in
una convergenza!
Il grafico successivo illustra la correlazione positiva tra
due indici di sentiment sulle aspettative economiche: SPHB/SPLV e IWC/SPY.
Questa correlazione può essere facilmente spiegata:
·
Quando le aspettative economiche sono di
crescita, le società cicliche ad alta volatilità (SPHB) tendono a
sovraperformare quelle difensive a bassa volatilità (SPLV). Lo stesso vale per
le microcap rispetto all’S&P500: in un contesto di aspettative di crescita
economica, le microcap cicliche dovrebbero offrire performance migliori
rispetto alle società dell’S&P500 data la maggiore volatilità, legata alla
loro sensibilità alla domanda dei consumatori statunitensi (le microcap operano
a livello nazionale, non internazionale)
La correlazione positiva tra
SPHB/SPLV e IWC/SPY. Grafico settimanale
Ho approfondito IWC/SPY in maniera fortemente dettagliata al
seguente link:
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https://macrotradingfinance.blogspot.com/2023/06/iwcspy-lindice-di-sentiment-sul-ciclo.html
Secondo la logica precedentemente citata, gli indici
SPHB/SPLV e IWC/SPY dovrebbero rimanere sempre in convergenza. Tuttavia, come
illustrato nel grafico successivo, questi indici sono stati in divergenza per
un periodo di tempo significativo.
Questo ha
rappresentato per me un segnale di attenzione, per una ragione molto semplice:
·
Le
divergenze possono talvolta anticipare un’inversione di tendenza
Tuttavia, dal 10
novembre, anche IWC/SPY, dal minimo raggiunto, sembra aver invertito la sua
tendenza di brevissimo periodo, come mostra la figura successiva.
IWC/SPY ha invertito la sua
tendenza di brevissimo termine. Grafico giornaliero
Questo mi rende più ottimista per l’ultimo mese dell’anno.
Ma significa che sarà necessariamente positivo? Prestate attenzione a quanto
segue:
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Tasso di disoccupazione e NFP: 8 dicembre (da
monitorare per le aspettative di crescita economica)
·
Comunicazione sul tasso di inflazione: 12
dicembre (se fosse in aumento, potrebbe influenzare l’indice TIP/IEF, che
potrebbe tornare rialzista)
·
Riunione della Federal Reserve: 13 dicembre (da
tenere d’occhio per le aspettative sull’allentamento della politica monetaria)
Rimaniamo sintonizzati! Un saluto a tutti.
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