RIBILANCIAMENTO ETF XLK: ECCO COME (E SE) CAMBIERANNO I NOSTRI INVESTIMENTI
Il Technology Select Sector SPDR Fund (XLK) si appresta a un significativo ribilanciamento. La composizione percentuale dei suoi principali componenti subirà notevoli cambiamenti: Nvidia (NVDA) vedrà aumentare la propria ponderazione dal 6% al 21%, mentre Apple (AAPL) subirà una riduzione dal 22% al 4.5%. Questo adeguamento riflette l’impressionante crescita del valore di mercato di Nvidia, che ha raggiunto una capitalizzazione di 3.22 trilioni di dollari.
La maggiore ponderazione di Nvidia rispetto ad Apple,
nonostante un valore di mercato simile, deriva dalle regole di diversificazione
dell’ETF. In particolare, il calcolo della capitalizzazione di mercato delle
aziende da parte del fondo tiene conto del flottante, ovvero quella porzione di
azioni liberamente negoziabili e non soggette a vincoli o detenzioni a lungo
termine da parte degli azionisti. Nel caso di Apple, la presenza di Warren
Buffett, che possiede una quota significativa di azioni, riduce il flottante
considerabile e, di conseguenza, il peso della società nell’indice XLK.
La nuova ponderazione avrà un impatto significativo sui
nostri investimenti. Abbiamo visto che attualmente l’ETF tecnologico è dominato
da tre aziende: MSFT, AAPL e NVDA, che insieme rappresentano circa il 50% del
peso totale. In altre parole, queste tre aziende guidano la metà del movimento
dell’intero settore. Se consideriamo un ETF ipotetico composto per il 44.1% da
MSFT, il 44% da AAPL e l’11.7% da NVDA, rispecchiando la loro incidenza in XLK
ma su una base percentuale di 100, notiamo che dall’inizio dell’anno, questo
ETF avrebbe registrato un rendimento del +24.8%. Questo risultato è molto
vicino al rendimento di XLK, che è del 25.7%.
XLK vs ETF ponderato
La logica suggerisce che avere una percentuale di investimento in queste tre società o investire direttamente nell’ETF potrebbe comportare un grado di rischio simile. Per verificarlo, possiamo utilizzare un indicatore che ho sviluppato per calcolare il rischio di un asset o di un ETF ponderato nell’ultimo trimestre rispetto a un paniere di Lazy Portfolios. La grafica che segue mostra due indicatori, che sono essenzialmente due spread: i “minuendi” rappresentano il rischio associato alla volatilità del paniere ponderato dalle tre società e da XLK, mentre i “sottraendi” rappresentano il rischio associato (sempre in termini di volatilità) a un paniere di Lazy Portfolios.
Coefficienti di rischo
relativo a un paniere di Lazy Portfolios
Uno spread superiore a zero indica che il rischio associato
all’investimento nel “minuendo” è maggiore rispetto all’investimento in un
paniere di Lazy Portfolios. Al contrario, uno spread che si avvicina a zero o
che è negativo suggerisce che il “minuendo” è più difensivo rispetto allo
stesso paniere di portafogli pigri. L’analisi grafica mostra che i rischi
associati all’investimento nelle tre società e nell’ETF sono simili, sebbene
tipicamente investire in un numero limitato di aziende comporti un rischio più
elevato, evidenziando così l’importanza della diversificazione. Tuttavia,
nell’ultimo periodo considerato, il livello di rischio è risultato quasi
identico.
La volatilità di un’azienda è comunemente misurata
attraverso la deviazione standard dei suoi rendimenti. Un’alta deviazione
standard indica un livello di rischio maggiore, poiché l’azienda potrebbe
registrare grandi guadagni, come un aumento del 10% in una settimana, ma anche
subire significative perdite, come un calo del 30% in un mese. Con il nuovo
ribilanciamento dell’ETF XLK, Nvidia (NVDA) avrà un peso maggiore rispetto ad
Apple (AAPL). Storicamente, Nvidia si è dimostrata più volatile di Apple; attualmente,
la volatilità dei rendimenti medi di Nvidia è del 15%, il che è il doppio
rispetto alla volatilità di Apple, che è del 7.4%.
Deviazioni standard
calcolate negli ultimi tre mesi.
Esaminando i beta delle due società tecnologiche, osserviamo
non la loro volatilità intrinseca, ma quella in relazione a un indice di
riferimento, che in questo caso è l’S&P 500. Nel tempo, Nvidia (NVDA) ha
mostrato una maggior “rischiosità” rispetto a Apple (AAPL), come evidenziato da
un beta superiore. Attualmente, il beta di Nvidia, calcolato nell’ultimo
trimestre, è di 2.23, indicando che la sua variazione di prezzo è 2.23 volte
quella dell’S&P 500, mentre il beta di Apple è di 1.17.
Beta a confronto (rispetto
all’S&P500)
Se si prende in considerazione il beta utilizzando l’ETF XLK
come punto di riferimento, Nvidia (NVDA) continua a mantenere la posizione più
elevata nella classifica dei rischi, con un beta di 1.64, che la rende più
sensibile alle variazioni del mercato rispetto ad Apple (AAPL), la quale ha un
beta di 0.92. È interessante notare che, secondo l’analisi grafica, Apple ha
mostrato in genere variazioni percentuali più contenute rispetto al suo settore
di riferimento. Questo suggerisce che, nonostante faccia parte del settore
tecnologico, notoriamente più rischioso rispetto all’indice S&P 500, Apple
non è classificabile tra le aziende ad alto rischio.
Beta a confronto (rispetto a
XLK)
Concludendo l’analisi: attualmente, secondo il mio indicatore, il coefficiente di rischio relativo dell’S&P 500 (SPY) è 0.62, mentre la media si attesta generalmente sopra l’1. Il settore tecnologico, con Apple che rappresenta il 22%, presenta un rischio ancora maggiore, con un coefficiente attuale di 4.14.
Coefficienti di rischo relativo a un paniere di Lazy PortfoliosQuando Apple sarà ridotta significativamente nel peso e
Nvidia, storicamente più volatile, vedrà aumentare la sua ponderazione,
potremmo aspettarci un incremento considerevole del livello di rischio
complessivo dell’ETF e dunque del nostro portafoglio, qualora quell’ETF fosse
presente (stesso discorso per quello conforme alle normative europee).
Nel video in basso offrirò ulteriori spunti. A presto!
Commenti
Posta un commento