ANALISI INTERMARKET ORO: QUALE FUTURO PER IL METALLO PREZIOSO?

 

Questa analisi rappresenta un aggiornamento di quella presentata il 14 maggio scorso, dal titolo “Analisi intermarket oro: quando supererà i massimi storici? I suoi catalizzatori”, ai link:

·         https://macrotradingfinance.blogspot.com/2023/05/analisi-intermarket-oro-quando-superera.html

·        https://youtu.be/1cYchjhHAb8

I protagonisti dell’analisi:

·        Oro

·        Rendimenti reali

·        Politica monetaria restrittiva

·        Rendimento del titolo di stato a scadenza 2 anni

·        Dollaro americano

Il quadro, ad oggi, è mutato. Andiamo ad osservarlo grazie all’utilizzo delle vecchie grafiche.

Buona lettura.


1. IL QUADRO TECNICO È CAMBIATO

Poco più di un mese e una settimana fa il prezzo dell’oro si presentava a ridosso dell’importante resistenza dei 2080$:

Le forze che avevano spinto il prezzo sulla resistenza dei 2080$ nel 2020 e nel 2022 avevano avuto carattere fortemente “risk-off”: la pandemia di Covid-19 e il conflitto in territorio ucraino. Quelle nel 2023, al contrario, carattere “monetario”: tassi reali e dollaro americano.

Il quadro tecnico, ad oggi, è mutato. Osserviamo il perché:

Dal massimo del 4 maggio 2023 il metallo prezioso ha registrato una perdita di oltre 8 punti percentuali, raggiungendo il 28 giugno un minimo a 1911$. La debolezza del prezzo è rimarcata dall’RSI, anch’esso in discesa.

Siamo dunque passati dalla possibile rottura al rialzo dei massimi storici a un trend ribassista di breve periodo. Domanda delle domande:

“Perché”?

·        Le forze che avevano accompagnato la materia prima al rialzo nell’ultimo impulso rialzista rappresentano ora dei “venti contrari”

Spieghiamo i motivi.

 

2. TASSI REALI NUOVAMENTE IN AUMENTO

L’analisi del 14 maggio 2023 mostrava una correlazione estremamente importante, quella tra oro e tassi reali:

Essa, nel corso del tempo, si è mantenuta negativa:

·        L’oro tende a registrare delle prestazioni positive al ribasso dei tassi (o rendimenti) reali

Perché?

·        Il tasso reale altro non è che il rendimento reale effettivo che si ottiene quando si acquista un’obbligazione. Esso si ottiene sottraendo al rendimento nominale il tasso di inflazione (che, come ho spiegato nell’ultimo video-analisi, è capace di erodere il valore cedolare dei bond stessi).

Possiamo per certi versi considerare l’oro e le obbligazioni come due asset simili (essi, ad esempio, performano positivamente in risk-off); essi, tuttavia, hanno una grande differenza: le obbligazioni, al contrario dell’oro, pagano le cedole (a meno che siano zero-coupon).

Quando i bond presentano maggior competitività? Ebbene, all’aumentare del loro rendimento reale! Quindi:

·        All’aumentare della competitività dei rendimenti reali, gli investitori preferiranno detenere obbligazioni che oro

Il catalizzatore della “competitività” delle obbligazioni è rappresentato dalla politica monetaria. Osserviamo la grafica successiva:

·        All’aumentare dei tassi di interesse corrisponde un aumento dei tassi reali

Perché ciò accade?

·        Una politica monetaria restrittiva agisce in positivo sui rendimenti nominali, facendoli apprezzare, e al contempo in negativo sul tasso di inflazione, calmierandolo.

Osserviamo su grafico giornaliero i tassi reali ad oggi:

Essi, dal 6 aprile 2023, si ritrovano nuovamente in una tendenza rialzista di breve periodo, non lontani dal massimo del 9 novembre 2022!

Questo è accaduto perché il mercato ha prezzato una FED più restrittiva.

Ciò è testimoniato dal rendimento del titolo statunitense a scadenza 2 anni, il benchmark della parte breve della curva dei rendimenti e il più osservato in tema “politica monetaria”:

Esso, dal 4 maggio 2023, ha registrato un aumento dal 3.79% al 4.7%.

 

3. I RENDIMENTI REALI RAPPRESENTANO PER L’ORO UN VENTO CONTRARIO

L’analisi del 14 maggio ipotizzava uno scenario, rappresentato nella figura seguente:

·        L’oro avrebbe potuto superare la soglia dei 2080$ qualora i tassi reali fossero scesi

Ebbene, questo non è accaduto, infatti:

·        Tassi reali in su

·        Oro in giù

Quando l’oro salirà? La risposta appare quasi scontata:

·        Sicuramente ad un ribasso dei tassi reali, vista e considerata la correlativa negativa!

 

4. IL GRAFICO IMPORTANTE DA OSSERVARE

Il grafico da monitorare attentamente per capire quali potranno essere le future mosse dell’oro è sicuramente il rendimento a 2 anni del titolo di stato americano; il motivo è rappresentato nella grafica successiva:

Esso tende sempre ad anticipare le future mosse della politica monetaria, restrittive o espansive che siano.

Quel rendimento rappresenta dunque un ottimo strumento dal momento in cui l’oro, come abbiamo osservato, si ritrova a sfavore un aumento delle aspettative di inasprimento monetario.

Per questo motivo sarà interessante osservare la sua tendenza, cercando di intercettare una sua potenziale inversione. A tal proposito, potrebbe essere utile applicare al rendimento stesso due medie mobili: una a 20 e una a 40 periodi:

Ad un prezzo al di sotto della media a 20 corrisponderà un primo allert, al di sotto della 40 un altro ancora. Potremmo avere un’inversione di tendenza affidabile quando la media a 20 periodi taglierà al ribasso quella a 40 periodi (palesando il famoso “death cross”).

Ricapitolando in breve:

·        L’oro si ritrova in un trend ribassista di breve periodo a causa dell’aumento dei tassi reali

·        L’aumento dei tassi reali è stato catalizzato da aspettative di politica monetarie più restrittiva

·        Le decisioni di politica monetaria sono sempre anticipate dal rendimento del titolo di stato a 2 anni

·        Se il mercato inizierà a prezzare una politica monetaria meno restrittiva, il rendimento a 2 anni invertirà al ribasso la sua tendenza (con il relativo movimento delle sue medie mobili descritto precedentemente) e ciò influenzerà i rendimenti reali, che inizieranno ad indebolirsi

·        L’oro, a questo punto, potrà risalire

Finito qui? Beh…non proprio.

Ci sarebbe da fare un focus anche sul dollaro americano, altra dinamica alla quale l’oro è legato. Questo, tuttavia, lo tratterò unicamente all’interno del video per questione di tempi.

Attendo un commento qualsiasi sia stato il vostro dubbio.



Buon weekend.














Commenti

Post popolari in questo blog

LA FINE DEL "BAD NEWS IS GOOD NEWS"? I PRIMI SEGNALI DI CEDIMENTO

FAIR VALUE & TREND FOLLOWING: UN APPROCCIO COMBINATO PER OTTIMIZZARE I RENDIMENTI

QUANDO SARA' L'ANNO DEI BOND?