I FALSI SEGNALI DEI RATIO: IL CASO XLY/XLP
Buongiorno a tutti.
Oggi esamineremo il noto rapporto XLY/XLP, che misura la
relazione tra gli ETF azionari statunitensi dei beni discrezionali (XLY) e
quelli dei beni di prima necessità (XLP), evidenziando sia i vantaggi che i
limiti, inclusi i possibili segnali fuorvianti che può generare. Analizziamo
questo indice nella figura successiva.
Analisi tecnica XLY/XLP.
Grafico giornaliero
Ha iniziato un trend rialzista il 27 dicembre 2022, che si è
protratto fino alla fine di dicembre 2023, caratterizzato da picchi e correzioni,
riflettendo l’irrazionalità e le aspettative del mercato. Tuttavia, dalla fine
di dicembre 2023, si è verificato un cambiamento significativo: il rapporto ha
assunto una tendenza negativa, muovendosi all’interno di un canale discendente
che persiste ancora oggi. Guardando il grafico, si potrebbe dedurre che il
mercato non prevede un aumento degli utili, legato a una crescita economica;
questa conclusione deriva dalla correlazione positiva tra il rapporto XLY/XLP e
l’indice PMI composito degli Stati Uniti, che sintetizza la salute economica
del paese attraverso l’analisi dei settori dei servizi e manifatturiero.
La correlazione positiva tra
PMI composito statunitense e XLY/XLP
Recentemente, il rapporto XLY/XLP ha generato alcuni segnali
erronei che potrebbero influenzare le nostre valutazioni e decisioni future.
Questi segnali ingannevoli si possono osservare nella prossima figura, che
mette a confronto XLY/XLP con RSPD/RSPS. Quest’ultimo, meno noto, rappresenta
la versione equipesata di XLY/XLP. Procediamo con l’analisi del grafico.
Analisi dei due rapporti (il
primo ponderato per capitalizzazione, il secondo equi ponderato). Grafico
giornaliero
Da inizio 2023, i rapporti XLY/XLP e RSPD/RSPS hanno
mostrato una tendenza convergente, per poi prendere strade divergenti
all’inizio di quest’anno. Il rapporto XLY/XLP, come già menzionato, ha preso
una direzione discendente, mentre il RSPD/RSPS ha formato un triangolo
ascendente, un pattern che suggerisce un trend al rialzo. È interessante notare
che, nelle ultime settimane, il rapporto equipesato ha evidenziato un marcato
incremento al rialzo, indicando non un rallentamento, ma piuttosto una potenziale
accelerazione dell’economia.
Quindi, quale dei due rapporti dovremmo considerare più
affidabile? Personalmente, sarei propenso a fidarmi del secondo, poiché, come
illustrato nel grafico seguente, il primo sembra essere eccessivamente
influenzato da aziende come Amazon, Tesla e Home Depot, che insieme
rappresentano il 47.29% del totale, e da Procter & Gamble, Costco e Walmart,
che costituiscono il 40.21%.
Prestate attenzione alla
ponderazione degli ETF!
Il principale fattore di rischio associato all’indice di
sentiment popolare deriva dalla distribuzione delle aziende nei panieri degli
ETF. La causa dei segnali erronei è illustrata nel grafico che segue.
Calcolando un rapporto
ponderato tra le aziende leader di XLY e XLP con la formula (AMZN*0.515+TSLA*0.284+HD*0.199)
/ (PG*0.37+COST*0.358+WMT*0.27), si nota
che questo indice, visualizzato in nero sul grafico, presenta un trend
decrescente e mostra una correlazione con il rapporto XLY/XLP, evidenziato in
blu. Questo sembra influenzare notevolmente la sua direzione discendente a
causa del peso delle aziende coinvolte. Di conseguenza, un’analisi attenta e
limitata a questo contesto suggerisce che non stiamo assistendo a un vero e
proprio spostamento di capitali dal settore ciclico a quello difensivo;
piuttosto, è l’impatto di poche aziende predominanti a determinare le
variazioni dell’intero indice, in modo simile a quanto si verifica tra
l’S&P500 e la sua controparte equipesata.
Concludo mostrandovi nelle due figure successive la correlazione positiva tra PMI composito statunitense e RSPD/RSPS: la stessa appare più positiva rispetto a quella verificata precedentemente per XLY/XLP, e per questo è da considerarsi più affidabile. Attenzione ai falsi segnali!
La correlazione positiva tra
PMI composito statunitense e RSPD/RSPS
Differenze tra coefficienti
di correlazione
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