ATTENZIONE A QUESTO INDICATORE ANTICIPATORE

 

Buongiorno a tutti.

Oggi l’analisi sarà “lagging” poiché tratteremo un dato macroeconomico specifico, ovvero un sottoindice dell’ISM sui servizi americani, rilasciato il 5 gennaio: la variabile occupazione. L’obiettivo è quello di commentare l’ultimo dato rilasciato, spiegare perché è importante e discutere alcune delle relative implicazioni. Ho preparato un’analisi video che potete trovare alla fine di questa pagina. Buona lettura.

1. L’ISM SUI SERVIZI E DIVERSE VARIABILI

L’Institute for Supply Management è indubbiamente una delle organizzazioni più riconosciute negli Stati Uniti, poiché pubblica due dati macroeconomici significativi. Questi dati, considerati indicatori anticipatori nel ciclo economico, sono il PMI manifatturiero e quello dei servizi, che valutano la forza dei rispettivi settori. Questi indicatori sono illustrati nella figura successiva.

I due PMI statunitensi rilasciati dall’ISM. Grafico mensile


I due dati macroeconomici sono considerati indicatori anticipatori del ciclo economico, e per capire il motivo, partiamo dalla definizione di PMI, l’Indice dei Direttori degli Acquisti. Questi professionisti gestiscono l’acquisto di materiali e servizi necessari per le loro aziende. Le loro decisioni non solo rispondono alla domanda attuale, ma possono anche prevedere le tendenze future dell’economia. Essendo molto vicini all’economia reale, sono tra i primi a percepire i cambiamenti nelle condizioni di mercato, come la domanda dei clienti o le variazioni dei prezzi. Ad esempio, se notano un calo della domanda, potrebbero ridurre gli ordini di materie prime o componenti e tagliare la produzione. Questo avrebbe un impatto negativo sulla produzione industriale e, di conseguenza, potrebbe influenzare l’andamento dell’economia. Quindi, le decisioni di acquisto dei responsabili degli acquisti possono effettivamente contribuire a modellare il corso dell’economia.

Esiste un approccio per comprendere le opinioni dei responsabili degli acquisti riguardo l’economia: è necessario analizzare tutte le variabili del sondaggio a cui partecipano, come illustrato nelle due figure seguenti relative ai servizi.

Le variabili attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori


Le variabili prezzi, scorte, ordini inevasi, nuovi ordini di esportazione, importazioni e sentiment dell’inventario


Il PMI dei servizi è costruito attraverso la media delle prime quattro variabili, cioè attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori. Analizzare le tendenze di tutte le variabili ci permette di ottenere una visione chiara della loro percezione dell’economia. Per esemplificare:

·        Se la variabile “nuovi ordini” inizia a rallentare, ciò indica che i responsabili degli acquisti stanno segnalando un calo della domanda

Focalizziamoci sulla figura successiva: la variabile “occupazione” nel settore dei servizi.

La variabile “occupazione” ha registrato una forte contrazione a dicembre 2023. Grafico mensile


Essa ha mostrato una significativa contrazione nell’ultima lettura, passando da 50.7 punti nel novembre 2023 a 43.3 punti nel mese successivo, rompendo al ribasso la soglia critica di 50 punti che distingue l’espansione (valori superiori a 50) dalla contrazione (valori inferiori a 50). Ora, diamo un’occhiata all’andamento storico di questa variabile nella figura seguente.

Andamento storico della variabile “occupazione” nel settore dei servizi. Grafico mensile


Non si registravano valori così bassi dalla pandemia nel 2020 e dalla la crisi immobiliare del 2007-2009. Attualmente, il valore è addirittura inferiore a quello registrato durante la recessione del 2001.

Secondo l’ultimo report dell’ISM, a dicembre si è registrato un aumento dell’occupazione in sette settori:

·        Agricoltura, silvicoltura, pesca e caccia

·        Costruzioni

·        Servizi di alloggio e ristorazione

·        Assistenza sanitaria e assistenza sociale

·        Servizi professionali, scientifici e tecnici

·        Utilità

·        Pubblica Amministrazione

Al contrario, otto settori hanno segnalato una diminuzione dell’occupazione nello stesso periodo:

·        Immobiliare, noleggio e leasing

·        Commercio al dettaglio

·        Informazione

·        Gestione delle aziende e servizi di supporto

·        Finanza e assicurazioni

·        Commercio all’ingrosso

·        Servizi educativi

·        Trasporti e magazzinaggio

Un altro aspetto interessante evidenziato nello stesso report è che l’aumento dei licenziamenti è dovuto al clima di incertezza economica e alla diminuzione della domanda da parte dei clienti. Infatti, come illustrato nella figura successiva, i nuovi ordini, che sono positivamente correlati alla variabile occupazionale, mostrano segni di rallentamento da ottobre del 2021.

La correlazione positiva tra le variabili “occupazione” e “nuovi ordini” dell’ISM non manifatturiero. Grafico mensile


Pertanto, considerando tutti i fattori discussi, sarà importante monitorare attentamente la variabile (la prossima lettura sarà il 5 febbraio). Da non dimenticare due aspetti fondamentali:

·        Negli Stati Uniti, una consistente porzione della forza lavoro è impiegata nel settore dei servizi, il quale contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo

·        La variabile “occupazione” tende ad anticipare il tasso di disoccupazione, dato macroeconomico lagging, come mostra la figura successiva

La variabile “occupazione” dell’ISM non manifatturiero tende ad anticipare il tasso di disoccupazione. Grafico mensile


Non c’è motivo di preoccuparsi, l’analisi aveva semplicemente lo scopo di fornire un aggiornamento, seppur con un po’ di ritardo. Tuttavia, è fondamentale non trascurare la variabile occupazione dell’ISM manifatturiero (mostrata nella figura successiva).

La variabile “occupazione” dell’ISM manifatturiero ha registrato un miglioramento a dicembre 2023, a 48.1 punti. Grafico mensile


Nonostante si trovi in una fase di contrazione, con un punteggio di 48.1, ha mostrato un miglioramento a dicembre rispetto al punteggio di novembre, che era di 45.8.

Se notassi un deterioramento più pronunciato nel settore manifatturiero, accompagnato da un continuo deterioramento nel settore dei servizi, personalmente inizierei a…riflettere.

A presto!




 






 


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