UN FATTORE DI CRITICITA' CHE POTREBBE INFLUENZARE I MERCATI FINANZIARI
1. LA COMUNICAZIONE SUL TASSO DI INFLAZIONE
La notizia più rilevante della settimana è stata
indubbiamente il tasso di inflazione. Come illustrato nella figura seguente:
Il tasso di inflazione tradizionale, misurato su base annua,
ha registrato un incremento al 3.4% dal 3.1% precedente
Il tasso core, anch’esso misurato su base annua, ha mostrato
un rallentamento al 3.9%, rispetto al precedente 4%
I due tassi di inflazione, misurati rispetto all’anno
precedente. Grafico mensile
La figura precedente è di particolare interesse in quanto
evidenzia come il processo di disinflazione, relativamente al tasso di
inflazione che include nel paniere cibo ed energia, sia attualmente in stallo;
infatti, il minimo è stato raggiunto nel giugno 2023, al 3%. Questo non si
verifica se si considera l’inflazione core: in questo caso, il processo di
disinflazione è pienamente in corso.
Le due grafiche che seguono illustrano le variazioni mensili
dei due dati macroeconomici:
Il dato tradizionale ha mostrato un incremento del +0.3%,
rispetto al +0.1% del mese precedente
Il dato core ha registrato un +0.3%, invariato rispetto al
mese precedente
Tasso di inflazione su base mensile. Fonte: Trading
Economics
Tasso di inflazione core su base mensile. Fonte: Trading
Economics
La tabella rappresentata nella figura successiva evidenzia le variazioni percentuali di tutti i beni e servizi inclusi nel dato macroeconomico.
Variazione percentuali del CPI. Fonte: Bureau of Labor
Statistics
È interessante notare come il costo degli alloggi (indicato
come “riparo” nella figura) sia aumentato del +0.5% a dicembre 2023 e del +6.2%
rispetto all’anno precedente. Anche il costo dell’elettricità ha registrato un
aumento a dicembre, del +1.3%, e del +3.3% rispetto all’anno precedente, mentre
il costo dell’energia ha mostrato un incremento mensile del +0.4%, ma una
diminuzione del -2% rispetto a dicembre 2022.
Nonostante l’indice dei prezzi al consumo sia stato il
principale catalizzatore dei mercati negli ultimi tre anni, questa volta non ha
avuto lo stesso impatto. Infatti, come illustrato nella figura successiva, non
ha influenzato significativamente il sentiment degli investitori.
Il consumer price index non ha agito da market mover.
Grafico a 30 minuti
Dalle 14:00 alle 22:00 di giovedì, ora italiana:
·
L’indice Nasdaq ha inizialmente registrato un
calo, per poi risalire, chiudendo la sessione di negoziazione con un incremento
del +0.12%
·
Il rendimento del titolo di stato a due anni ha
mostrato un calo, indicando un interesse da parte degli investitori per i bond
governativi a tale scadenza
Ricordiamo che:
·
Un dato inflazionistico tende a essere negativo
per il mercato obbligazionario, poiché, come ho spiegato nel mio libro
“Investire in Obbligazioni for Dummies”, il tasso di inflazione rappresenta un
rischio che può erodere i rendimenti di questi specifici titoli di debito
·
Al contrario, un dato deflazionistico o
disinflazionistico tende a essere positivo per la ragione opposta
2.
UN FATTORE DI CRITICITA’ PER I MERCATI FINANZIARI
Ora passiamo a descrivere un elemento critico che potrebbe
influenzare i mercati finanziari nel 2024. È fondamentale ricordare che i
prezzi delle varie classi di asset sono determinati dalle aspettative degli
investitori. Sappiamo anche che i tassi di interesse sono uno dei principali
catalizzatori dell’economia. Quindi, quali sono le aspettative degli operatori
in questo senso? Esaminiamo la grafica successiva.
Probabilità sui tassi di interesse. Fonte: CME FedWatch Tool
Il mercato prevede ben SETTE tagli dei tassi di interesse,
ciascuno di 25 punti base (0.25%), per un totale di 175 punti base. Ciò che mi
colpisce personalmente è l’intensità di queste aspettative, dato che le
percentuali sono elevate.
L’ultimo dot-plot chart, al contrario, indicava che le
aspettative dei membri del FOMC riguardo ai tassi di interesse per il 2024
prevedevano tre tagli, per un totale di 75 punti base.
Se assumiamo tagli dei tassi di interesse di 25 punti base,
le aspettative dei membri del FOMC suggeriscono tre possibili tagli per il
2024
Sembra che gli investitori siano eccessivamente ottimisti.
Questo è un aspetto molto importante da considerare, poiché sono proprio queste
aspettative a catalizzare le tendenze rialziste dei mercati azionari e
obbligazionari (saranno particolarmente soddisfatti coloro che gestiscono
passivamente il famoso portafoglio 60% azioni e 40% obbligazioni).
Tutto ciò che ho appena descritto è illustrato nella grafica
successiva.
Il catalizzatore dei rialzi dei mercati azionari e
obbligazionari sono le aspettative sui tassi di interesse, esplicitate
dall’indice di sentiment LQDH/LQD. Grafico giornaliero
Ciò che potrebbe destabilizzare i mercati sarebbe un
cambiamento nelle aspettative attuali. Infatti, se le correlazioni mostrate
nelle grafiche precedenti rimanessero invariate, LQDH/LQD inizierebbe a salire
nuovamente, indicando aspettative di una politica monetaria più restrittiva per
un periodo prolungato. Di conseguenza, SPY (ETF sull’S&P500) e TLT (ETF sui
bond governativi a lunga scadenza) inizierebbero a scendere.
Potreste chiedervi perché il mercato preveda un taglio così
drastico dei tassi di interesse, distribuito nell’arco dell’anno. Se pensate
che il mercato stia prezzando una recessione, lo escluderei. In tal caso,
avremmo dovuto osservare un rialzo del mercato obbligazionario (a basso
rischio) e una ribasso del mercato azionario (ad alto rischio), poiché ciò
avrebbe innescato una condizione di “risk off”. Personalmente, ritengo che
l’aspettativa del mercato di un taglio così significativo sia guidata da altre
previsioni: quelle di un rallentamento dell’inflazione verso l’obiettivo
prefissato. Questa mia ipotesi è supportata dall’ultimo grafico: TIP/IEF,
l’indice delle aspettative sull’inflazione, è in tendenza ribassista.
Le aspettative sul tasso di inflazione sono ribassiste.
Grafico giornaliero
Quindi, prestate attenzione al prossimo grafico e ricordate:
le decisioni di acquisto e vendita sono basate sulle aspettative, esplicitate
dagli indici di sentiment.
Attenzione a LQDH/LQD e a TIP/IEF. Grafico giornaliero
A presto!
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