L'IMPATTO DEL PMI MANIFATTURIERO SULL'ECONOMIA E SULLE SCELTE DI INVESTIMENTO
L’obiettivo dell’analisi è quello di spiegare l’importanza del PMI manifatturiero e il suo impatto sull’economia statunitense e sulle scelte di investimento.
1. ISM MANIFATTURIERO: COS’E’?
L’ISM manifatturiero è un dato
macroeconomico rilasciato a cadenza mensile dall’Institute for Supply Management
che ha lo scopo di fornire un output sulle condizioni del settore manifatturiero
statunitense.
Esso si basa su dei sondaggi
posti ai direttori degli acquisti del settore manifatturiero (che sono i responsabili
della gestione dell’approvvigionamento nelle società omonime) di oltre 400
aziende. Questi ultimi rispondono a 10 quesiti riguardanti il settore stesso
indicando se c’è stata una crescita, una decrescita o se la condizione sia
rimasta invariata.
I quesiti riguardano dieci
diverse aeree:
·
Produzione
·
Occupazione
·
Tempi di consegne dei fornitori
·
Scorte (inventari)
·
Scorte dei clienti
·
Prezzi
·
Portafoglio ordini
·
Importazioni
·
Nuovi ordini di esportazione
Il compito dell’Institute for
Supply Management è quello di raccogliere i dati e successivamente creare, per
ognuno di essi, un grafico:
Dalla media delle prime cinque
variabili elencate precedentemente viene elaborato il più conosciuto PMI, Purchasing
Manager’s Index, che è possibile osservare nella grafica seguente:
Il valore del dato macroeconomico
oscilla tra valori di 0 e 100 punti; il “50” rappresenta lo spartiacque tra
l’espansione (> 50) e la contrazione (< 50) economica.
Si può dunque affermare che il
PMI manifatturiero è un indicatore capace di esplicitare la forza o la
debolezza dell’omonimo settore attraverso il sentiment dei direttori agli
acquisti.
2. L’IMPORTANZA DEL DATO
Per capire l’importanza che il dato ricopre in ambito macroeconomico è necessario osservare la sua correlazione (a livello mensile) con il prodotto interno lordo statunitense, misurato anno/anno:
La loro correlazione, dal 1949 ad
oggi, è positiva. Per questo motivo, è possibile affermare che:
·
Il PMI manifatturiero può essere utilizzato come
barometro economico. Ad un suo trend rialzista corrisponderà una crescita
economica, al contrario una contrazione (o rallentamento)
La forte correlazione può essere
spiegata attraverso l’importanza che il settore manifatturiero ricopre per gli
Stati Uniti: esso, infatti, contribuisce per il 10% della ricchezza totale.
3. LA LETTURA DEL 1° GIUGNO
2023
L’ultima comunicazione del dato (PMI) è avvenuta giovedì 1° giugno. Osserviamo la grafica seguente:
La comunicazione si è attestata a
46.9 punti, in territorio di contrazione: questa debolezza ha avuto inizio nel
marzo del 2021. Al trend del dato macroeconomico è stata applicata una media
mobile a 12 periodi utile a visualizzare la media delle misurazioni comunicate
nell’ultimo anno; il fatto che il PMI manifatturiero si trovi al di sotto della
sua stessa media è un’ulteriore prova della sua debolezza.
I 46.9 punti rilevati sono
importanti da discutere per un motivo molto semplice. Osserviamo la grafica
successiva:
Un PMI in contrazione è spesso coinciso
con una recessione.
4. LA CORRELAZIONE DEL DATO
MACROECONOMICO CON GLI UTILI DELLE SOCIETA’ DELL’S&P500
Nelle ultime analisi ho più volte
specificato come il movimento dell’S&P500 sia strettamente correlato agli
utili della società che compongono l’indice stesso. Questi ultimi, a loro
volta, sono influenzati dalle diverse fasi di un’economia:
·
Le società tenderanno a generare maggiori
vendite e dunque utili più alti in condizioni economiche favorevoli
·
Le stesse, al contrario, vedranno i loro
guadagni indebolirsi in condizioni economiche avverse
In questo contesto, è molto
interessante osservare la correlazione esistente tra il dato macroeconomico e la
crescita degli utili aggregati delle società dell’S&P500:
La loro correlazione appare
positiva, confermando il fatto che gli utili delle società sono influenzati
dalle diverse fasi del ciclo economico, rappresentate in questo caso dalle
diverse tendenze del PMI. Tuttavia, l’informazione più importante da catturare
da quest’ultima grafica è la seguente:
·
Il PMI manifatturiero tende ad anticipare una ripresa
o contrazione degli utili societari. Infatti, la linea di color blu all’interno
del grafico tende ad anticipare i movimenti di quella di color rosso.
La domanda più coerente con l’argomento
trattato potrebbe essere la seguente:
“Se è vero che
il PMI anticipa gli utili societari ed esso si ritrova in territorio di
contrazione e al di sotto della sua media mobile a 12 periodi (come precedentemente
osservato), sarà possibile osservare nel futuro un nuovo minimo sul mercato
azionario?”
La risposta è: chissà.
Ad oggi, il dato si trova in territorio
di contrazione e non fornisce segnali concreti di una nuova ripartenza al
rialzo, palesando lo stato di rallentamento economico, lo stesso che precede una…recessione.
5. PMI MANIFATTURIERO IN OTTICA
INVESTIMENTO: SETTORI AZIONARI E OBBLIGAZIONI
E’ utile specificare che i dati
macroeconomici sono importanti in ottica investimento dal momento in cui
misurano la forza dell’intensità economica che, a sua volta, impatta sugli
utili aziendali, sul mercato obbligazionario e, più in generale, sulle scelte
degli investitori.
Come può essere utile il PMI in
ottica investimento?
La sua tendenza rialzista o
ribassista è in grado, per i motivi specificati precedentemente, di influenzare
l’andamento dell’S&P500 e dei suoi settori. Partiamo da quello più legato
al manifatturiero dei diversi 11, il settore dei materiali.
Come mostra la grafica
successiva, esso è responsabile della produzione, fornitura e lavorazione di
materie prime che, successivamente, vengono utilizzate dalle industrie
manifatturiere:
Per fare un esempio:
·
La lavorazione di acciaio, alluminio e metalli
da costruzione sono poi utili al settore automobilistico per la produzione di
veicoli
·
I prodotti chimici lavorati sono poi utilizzati
dalle industrie manifatturiere per la produzione di specifici prodotti: un
esempio può essere rappresentato dal settore dei fertilizzanti
·
La produzione e successiva lavorazione di legname
è poi utile nel campo dell’edilizia per la creazione di mobili
La figura successiva mostra la
correlazione positiva tra PMI manifatturiero e XLB:
La grafica è chiara:
·
Il settore “materials” tende a registrare buone
prestazioni quando il dato macroeconomico si trova in tendenza rialzista
Anche il settore “retail” è legato
al dato macroeconomico essendo esso fortemente ciclico:
In generale, come è possibile
osservare nella prossima figura, ad una forza del dato (e ad uno “slancio”
economico) beneficeranno i settori più ciclici, come XLY (settori dei consumi
discrezionali), al contrario quelli più difensivi, come XLP (settore dei beni di
prima necessità):
E per quanto riguarda le
obbligazioni?
Si dice spesso che il mercato
obbligazionario è quello più ciclico. I motivi?
·
Alcuni dei diversi rischi che presenta l’asset
class (in particolare quello “inflazione” e “tassi di interesse) sono capaci di
impattare fortemente sull’attività economica.
Quali sono le obbligazioni che
vengono preferite negli scenari economici di crescita e quali nei scenari di
rallentamento/contrazione?
Osserviamo la figura successiva:
L’indice di forza tra HYG/IEI
(obbligazioni societarie ad alto rendimento/titoli di stato americani) è correlato
positivamente al PMI:
·
In condizioni economiche favorevoli gli
investitori, propensi al rischio, acquisteranno bond dall’alto grado di rischio
·
In condizioni avverse, gli acquisti si concentreranno
su bond dal basso grado di rischio
È importante ricordare un
concetto fondamentale:
·
I dati macroeconomici hanno talvolta la capacità
di agire da market movers, catalizzando nel brevissimo periodo (minuti, ore) il
movimento di particolari asset. La stessa affermazione è vera anche per il
lungo periodo ed è confermata dalle correlazioni osservate nelle figure
precedenti. Per questo stesso motivo, indici di forza come XLY/XLP e HYG/IEI
possono essere considerati a tutti gli effetti “indici di sentiment del mercato”
Buona giornata.
Commenti
Posta un commento