ANALISI INTERMARKET SETTORE TECNOLOGICO: CONTINUERA' LA SUA CORSA AL RIALZO?
Buongiorno a tutti, l’obiettivo dell’analisi è quello di
analizzare lo scenario che il settore tecnologico americano sta attraversando
dagli inizi del 2023. Esso continuerà la sua salita?
Buona lettura. Qualora qualche concetto fosse poco chiaro,
contattatemi pure.
1. LE GRANDI PRESTAZIONI DEL SETTORE TECNOLOGICO
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Microsoft (24.78%)
·
Apple (24.21%)
·
Nvidia (4.61%)
·
Broadcom Inc (3.57%)
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Salesforce Inc (2.73%)
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Cisco Systems (2.60%)
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Accenture PLC (2.36%)
·
Advanced Micro Devices (2.08%)
·
Adobe Inc (2.08%)
·
Oracle (2.03%)
Osserviamo la figura successiva:
Dopo aver raggiunto dei massimi relativi il 15 agosto del
2022, il prezzo dell’ETF ha creato un nuovo impulso ribassista che ha avuto termine
il 13 ottobre 2022. Da quel punto il prezzo è successivamente ripartito,
formando dei massimi via via crescenti; questi ultimi sono stati i responsabili
della formazione del supporto dinamico.
Dalla prima seduta del 2023 il prezzo ha subito un’ulteriore
accelerazione al rialzo che ha avuto termine il 3 aprile 2023, con una
performance di oltre 20 punti percentuali: i massimi del 15 agosto e quelli nei
quali il prezzo si ritrova in quest’ultimo mese vanno a costituire la
resistenza dei 152$.
Utilizzando l’RSI a 14 periodi è possibile osservare come il
prezzo, dal massimo del 31 marzo, stia perdendo lentamente la sua forza.
Detto ciò, l’impostazione grafica è comunque rialzista: è
infatti possibile osservare un triangolo ascendente, non perfetto dal punto di
vista geometrico ma pur sempre tale:
Perché il settore tecnologico è stato uno dei migliori? Ma
soprattutto: continuerà ad esserlo? Proviamo a trattare questo argomento in
chiave intermarket.
2. ANALISI INTERMARKET: SETTORE TECNOLOGICO, TASSI DI
INTERESSE E INDICE DI FORZA TRA OBBLIGAZIONI
Qual è stato il catalizzatore che ha spinto al rialzo il
prezzo dell’ETF tech?
·
I tassi di interesse della Federal Reserve
Anzi, per meglio dire…le aspettative degli attori del
mercato su quello che potrebbe essere, nel futuro, il livello dei tassi di
interesse.
Partiamo con il definire il motivo per il quale questo
settore dovrebbe essere sensibile agli interest rates:
·
Le società del settore tecnologico appartengono
a quella categoria definita “growth”.
A questa classe appartengono quelle aziende
che, al contrario di altre, hanno un alto potenziale di crescita. Crescita di
cosa? Crescita degli utili.
In questo contesto, una crescita futura
degli utili è legata alla quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (per
la precisione ricerca, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie con lo
scopo di migliorare la crescita e l’innovazione) nel presente.
Come vengono finanziati questi stessi
“progetti”? Tipicamente con una parte degli utili “attuali” (ecco perché,
tipicamente, il prezzo delle aziende growth non è giustificato dagli utili, con
relativo aumento del P/E) e attraverso del debito (finanziamenti ed emissione
di obbligazioni).
È qua che giungiamo al punto fondamentale:
all’aumentare dei tassi di interesse di una banca centrale aumenteranno in
maniera proporzionale gli interessi delle società sui debiti da pagare ad
obbligazionisti o banche per poter raggiungere i loro obiettivi; per loro sarà
più difficile accedere al credito a causa dell’aumento del costo del denaro.
Ergo: un rialzo dei tassi di interesse
ostacola quello stesso modello di “crescita”.
Spiegato ciò (se non fosse stato chiaro commentate!), è necessario
andare a creare un indice di forza che confermi il punto precedente: esso dovrà
esplicitare le aspettative sui tassi di interesse degli investitori. Esso non è
altro che “LQDH/LQD”, rappresentato nella figura successiva:
Entrambi gli ETF replicano il movimento di prezzo di
obbligazioni societarie americane ad alto grado di rating, con una differenza:
·
LQDH, al contrario del secondo, è coperto dall’aumento
dei tassi di interesse (uno dei diversi rischi che va a presentare l’asset
class obbligazionaria)
Ora, probabilmente, vi chiederete:
“Cos’è che copre un ETF
obbligazionario da un aumento dei tassi di interesse?
Osserviamo la figura successiva:
LQDH è formato dall’ETF LQD e da particolari
contratti, chiamati interest rate swap (IRS). Questi sono stipulati tra due
parti:
·
Dai gestori dell’ETF
·
Da un “broker dealer”
Per avere una copertura dall’aumento
dei tassi di interesse i gestori dell’exchange traded fund pagheranno al broker
un interesse fisso (“fixed”) e, contemporaneamente, quest’ultimo pagherà ai
gestori un interesse variabile (“floating”). Ebbene, l’interesse variabile è
quello che copre l’aumento dei tassi di interesse, andando a mitigare gli
effetti di una politica monetaria restrittiva.
Infine, le prestazioni di LQDH
saranno pari alla somma tra le prestazioni dell’ETF non “indicizzato” (LQD
return) e gli interessi variabili derivati dai contratti swap (total return on
swap contracts).
Possiamo affermare che il
meccanismo di funzionamento di questi particolari contratti è simile a quello
dei credit default swap, con una differenza:
·
Nei CDS il broker (o banca) si assume il rischio
di default dell’emittente, mentre negli IRS il rischio sui tassi di interesse
È logico ipotizzare che:
·
Ad un aumento delle aspettative di rialzo dei
tassi di interesse LQDH mostrerà prestazioni migliori di LQD; al contrario,
sarà invece quest’ultimo ETF a sovraperformare
Quest’ultimo punto è vero? La
risposta è racchiusa nella figura successiva:
La figura è abbastanza chiara:
·
LQDH/LQD è un ottimo indice di forza capace di anticipare
le mosse di politica monetaria della Federal Reserve; esso, per questo motivo,
ricopre un ruolo di “leading indicator” (segnale anticipatore)
Andiamo ora ad osservare l’indice
su grafico giornaliero:
È dal 7 novembre del 2022 che l’indice
di sentiment crea dei massimi via via decrescenti, con la successiva formazione
di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista.
Possiamo ora rispondere alla
domanda:
“Perché il settore
tecnologico è rialzista da Q4 2022?”
Perché, come mostra la figura
successiva, è dallo stesso periodo che gli investitori hanno aspettative sui
tassi “ribassiste”:
·
Quanto più forti saranno le aspettative su un
taglio dei tassi di interesse, tanto più si concentreranno gli acquisti su
quelle società capaci di andare a beneficiare della particolare condizione (al diminuire
del “costo del denaro” aumenterà la possibilità di una potenziale crescita
delle società growth per i motivi spiegati precedentemente)
3. IL TECNOLOGICO CONTINUERA’
LA SUA SALITA?
La condizione affinché il settore
tech dia continuità alla sua tendenza è legata alle aspettative sui tassi di
interesse.
Se si materializzasse la
recessione tanto annunciata, come potrebbe reagire XLK?
Questo sarà l’argomento della
prossima analisi, in cui andrò a correlare lo stesso ETF con l’oro. Vi lascio
tuttavia con un dubbio:
Come è possibile che un settore
risk on come quello tecnologico sia legato in maniera positiva all’asset risk
off per eccellenza, l’oro? XLK è diventato un bene rifugio di breve periodo?
Alla prossima, buona giornata!
Semplice e straordinario, encomiabile Matteo
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